STEP #08 - I MATERIALI DELL'ODOMETRO
Dell'odometro romano non sono state rinvenute testimonianze archeologiche ma si suppone fosse in legno così come quello descritto e disegnato da Leonardo Da Vinci costituito dalla cariola, dagli ingranaggi e dai denti.
Si possono anche trovare le ruote dell’odometro realizzate con materiali più pesanti e resistenti. Come le ruote in plastica ABS rivestite in gomma. Sono utili per le superfici scivolose. Inoltre esistono anche le ruote più resistenti e solide in acciaio, progettate per terreni in cui rami e rocce abbondano, così da non rimanere bloccati.
Nella storia delle cose la ruota ha attraversato molteplici evoluzioni in termini di materiali. I primi modelli di ruota si presentavano in una veste piuttosto primitiva. Si trattava di tronchi d’albero a forma di disco fissate alle due estremità di un asse per mezzo di cunei di legno. La prima evoluzione avvenne con la messa a punto della ruota a raggi, più leggera di una ruota piena e dotata di maggior portata e stabilità, soprattutto le versioni con un elevato numero di raggi. Il vero passo avanti fu compiuto verso la fine del 1800 quando venne introdotta e fabbricata su scala industriale la ruota fusa, in particolare con rivestimento in gomma vulcanizzata. Chiaramente, la nascita dei primi mezzi a propulsione meccanica e lo sviluppo della metallurgia crearono un nuovo utilizzo e un nuovo mercato per le ruote.
Questo lungo percorso ci porta fino ai giorni nostri, dove possiamo scegliere tra supporti in acciaio, in plastica, in acciaio inox, in alluminio, in zama. Che a loro volta possono essere abbinati a ruote in metallo, in metallo con rivestimento in gomma, in poliuretano, in plastica o pneumatiche con nuclei in metallo.
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