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sabato 17 ottobre 2020

STEP #03 - UN GLOSSARIO SULL'ODOMETRO

Quali sono le parti di un odometro?

A partire dalla composizione e dal funzionamento di un odometro manuale, ecco una struttura definita sulle parti di questo strumento. Che sia digitale o analogico, ciascuno di questi elementi fa funzionare l’odometro. 
  • Cablaggio alla ruota: questi cavi sono responsabili della comunicazione tra le ruote dentate e il contatore. Senza di essi, non sarebbe possibile visualizzare i dati nello schermo. È indifferente al tipo di odometro. Questo significa che entrambi i tipi di odometro, analogico e digitale, devono avere questi cavi per funzionare. 
  • Ingranaggio: Può essere ovvio menzionarlo, ma l’ingranaggio è responsabile del funzionamento della misurazione. Si tratta di varie diverse ruote dotate di denti che si incastrano e ruotano per definire il numero che appare sullo schermo. È il numero di giri fornito da questi ingranaggi che definisce la distanza percorsa.
  • Nucleo e campana magnetica: questa campana è piuttosto un’aggiunta al nucleo che riceve l’energia e consente di tradurre il movimento degli ingranaggi in energia elettromagnetica. È questa forza che è responsabile del movimento dell’ago nell’odometro digitale. È la parte che deve inviare i segnali al misuratore.

Un esempio di odometro tutt'ora in commercio è costituito da:
  • Ruota di misurazione della distanza, nota anche come contachilometri, viene utilizzata per misurare la distanza lungo una superficie
  • Ruota diametro 320 mm, con rivestimento in gomma che si adatta alla maggior parte delle superfici. Freccia indicatore di livello
  • Display a quattro cifre per il controllo dei contatori (da 0 a 9999) e una cifra per il controllo dei centimetri (da 0 a 9). Contachilometri che misura la distanza in metri con un decimale
  • Leva di impostazione del contatore zero (reset del contatore)
  • Cavalletto per mantenere lo strumento in posizione verticale
  • Barra pieghevole
  • Manico ergonomico in gomma nera
  • Barra in alluminio leggera e resistente




Dal "De Architettura" di Vitruvio si scopre che l'odometro antico destinato alla misurazione di distanze terrestri (azionato da una delle due ruote posteriori di una carrozza) era costituito da:
  • Ingranaggi chiamati "tamburi" con denti
  • "Recipiente" fissato alla cassa della carrozza con un tamburo in grado di ruotare, sul bordo del quale sono intagliati 400 denti spaziati uniformemente che impegnano il piccolo dente sul tamburo sottostante
  • Fori (in numero pari a quello delle miglia che la carrozza può percorrere nel corso di un lungo viaggio) praticati sul tamburo orizzontale all'interno dei quali sono collocati piccoli ciottoli rotondi che dal tamburo possono cadere uno per uno nella cassa del carro e nel vaso di bronzo collocato inferiormente


Immagine di due odometri disegnati da Leonardo da Vinci sulla base della descrizione datane circa 1500 anni prima dall'ingegnere romano Vitruvio.

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